Uso delle mappe theta-E per la valutazione dell'instabilità
dell'aria
PREMESSA
Le mappe di temperatura
equivalente potenziale (equivalent potential temperature, EPT), detta
anche theta-E, mostrano la temperatura (in gradi Kelvin) che l'aria avrebbe se essa fosse portata
alla pressione zero, tutto il vapore acqueo condensasse, e fosse quindi
riportata alla pressione 1000 hPa.
Queste mappe sono usate per stimare l'instabilità
convettiva potenziale.
Molti centri meteorologici producono quotidianamente le
mappe theta-E, utilizzando tecniche di sfumatura dei colori per rappresentare le
temperature e migliorarne la leggibilità (cold-to-hot color scheme).
COME SI USANO LE MAPPE THETA-E
La superficie theta-E è un buon indicatore dell'umidità
dell'aria. Oltre a ciò, tuttavia, essa è importante per la misurazione
dell'instabilità dell'aria.
Vi è instabilità potenziale (potential instability)
quando uno strato d'aria, se sollevato fino al livello di saturazione, diventa
instabile. Il modo più facile per diagnosticare la presenza di instabilità
potenziale, si ottiene esaminando la theta-E dell'aria. Se
theta-E decresce con l'altezza, l'aria è potenzialmente instabile.
Conseguentemente, a fronte di un sufficiente sollevamento, la convezione
potrebbe svilupparsi.
Si ha instabilità condizionale (conditional instability)
quando una particella d'aria, se sollevatasi per una distanza sufficiente,
diventa più calda dell'ambiente in cui si viene a trovare. Le mappe theta-E
possono anche essere usate per una stima approssimativa dell'instabilità
condizionale. A 500 hPa, la temperatura equivalente potenziale dell'aria è solo
leggermente influenzata dalla quantità di umidità. Perciò è possibile
diagnosticare instabilità condizionale se la theta-E al suolo è superiore
qualcosa in più di pochi gradi rispetto alla theta-E a 500 hPa. In prima
battuta, si può affermare che maggiore
è la differenza fra suolo e 500 hPa, maggiore sarà l'instabilità.
Le stesse valutazioni, ancora più affidabili, si possono
fare confrontando la theta-E al suolo e la temperatura
potenziale della tropopausa (tropopause potential temperature, tropopause
theta). Laddove la theta-E al suolo è più calda della theta della
tropopausa, instabilità condizionale è presente in tutta la colonna d'aria.
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