Come leggere e interpretare correttamente un
meteogramma
Un modo molto utile per guardare una serie temporale di
dati meteorologici in un punto particolare è quello di inserire i dati
in un "meteogramma". In un meteogramma, il tempo scorre da sinistra a
destra in tutta la figura. Usando un meteogramma, si può avere un'idea
di come le condizioni cambiano e si evolvono in un determinato punto.
Questo è utile perché molte persone sono piuttosto stazionarie rispetto
all'atmosfera. Le mappe meteorologiche, o moviole satellitari, sono utili
per dare una prospettiva generale ma può essere difficile dire cosa
succederà in una particolare località al trascorrere del tempo. Bisogna
tener presente che i
dati utilizzati per la produzione dei meteogrammi pubblicati su
www.meteorologia.it sono presi direttamente dalle
uscite del modello meteorologico WRF. Nessuna interpretazione, correzione o
altre modifiche oggettive o soggettive viene dunque apportata. I
meteogrammi previsti sono forniti per alcune località selezionate. In
realtà, le previsioni si basano sul punto della griglia più vicino alla
località in questione. Titolo
E’ importante prima di procedere con la
lettura del meteogramma, inquadrare le informazioni contenute nel
titolo; In particolare vengono indicati il “modello” e la risoluzione di
griglia “WRF-ARW 9KM” cui seguono le informazione circa l’ora del RUN,
ovvero a quale ora si riferiscono i dati raccolti per inizializzare il
modello “RUN: 00Z02MAR2018”; a seguire la località in cui ha validità la
previsione. In basso è indicata la validità della previsione: data nella
prima riga e ora nella seconda. La Z indica che gli orari indicati sono
quelli del meridiano di Greenwich (ora ZULU).
Fig. 1 Nel titolo è possibile leggere la data di inizio del RUN e il
tempo di validità (indicato anche nell'ultima riga in basso)
Sezione troposferica Tempo-Altezza
Appena sotto il titolo si trova
quella che in inglese è definita “Tropospheric Time-Height Cross
Section”. In essa sono rappresentate le condizioni della bassa
troposfera dal suolo fino a 400 millibars – circa 7500 m. Le
informazioni contenute in questa sezione del meteogramma riguardano: Vento
ai vari livelli: - è
rappresentato mediante il sistema delle “barbe” che indicano la
direzione e la velocità del vento (arrotondata ai 5 più vicini); - Le
unità sono espresse in Km/h; - Una barretta lunga indica 10 Km/h, 2
barrette 20 Km/h etc..; una mezza barretta indica 5 Km/h; un triangolo
pieno indica 50 Km/h; - Le barrette sono posizionate sulla coda della
barba in modo che la barba indica sempre la direzione da cui proviene il
vento (es. una barba con 2 barrette a sinistra indica un vento
proveniente da ovest di 20 Km/h). Temperature in quota: Le temperature sono
indicate dalle linee colorate con colori caldi se positive e con colori
freddi se negative. Una linea molto importante è quella indicata con le
lettere FR. Si tratta della linea dello zero termico ed indica l’altezza
alla quale la temperatura è uguale a zero. Questa linea è molto
importante perché indica orientativamente la “quota neve”. Le
temperature sono indicate in gradi centigradi e si possono leggere
direttamente sulle linee. Umidità relativa: L’umidità relativa è
rappresentata con i colori che vanno dal grigio al verde ed è espressa
in percentuale.
Pressione al
suolo
Subito sotto la sezione troposferica, è posto il grafico della
pressione al suolo (SLP) rappresentato da una linea blu continua.
L’unità di misura è in hPa ed i valori sono indicati nella parte
sinistra del grafico. Un avvallamento del grafico indica il passaggio di
una perturbazione ed implica quasi sempre un repentino cambiamento della
direzione del vento, dell’umidità e della temperatura.
Indici di
instabilità atmosferica
Sotto la pressione al suolo, si trova una
sezione molto importante che contiene informazioni circa due dei
principali indici di instabilità atmosferica, molto usati in
meteorologia. Si tratta del Lifted Index (LI) e del CAPE. Il Lifted
Index è indicato dalla linea rossa ed è una misura che indica la
propensione al
potenziale sviluppo di un temporale e che tiene conto della
disponibilità di vapore nei bassi strati dell’atmosfera. Esso assume i
seguenti valori:
positivo = atmosfera stabile
0 : -2 = instabilità
debole e possibile sviluppo di temporali
-3 : -5 = instabilità moderata
con sviluppo di temporali < -6 = instabilità elevata e sviluppo di
temporali forti. Il CAPE, il cui acronimo inglese è Convective Available
Potential Energy, indica l’energia a disposizione per il sollevamento di
una particella d’aria espressa in Joule/Kg. E’ indicato dalle barre
viola i cui valori si possono leggere nella parte sinistra del grafico.
In via del tutto generale, i valori critici di CAPE sono i seguenti:
<
300 : potenziale convettivo debolissimo o assente;
300 – 1000 : potenziale convettivo debole;
1000 – 2500 : potenziale
convettivo moderato; > 2500 : potenziale convettivo forte.
Vento a 10
metri e raffiche Il vento a 10 metri corrisponde alla tipica misura
effettuata presso le stazioni meteorologiche. La linea arancione indica
la velocità media in Km/h mentre la linea azzurra indica la raffica di
vento massima.
Sovrapposte si trovano le indicazioni di provenienza del vento mediante “vettori”.
Temperatura e temperatura di rugiada a 2 metri
La temperatura dell'aria
e la temperatura di rugiada sono previste a 2
metri sopra il suolo. La temperatura di rugiada è la temperatura che
assumerebbe un campione di aria se venisse raffreddata (a
pressione costante) fino a raggiungere la saturazione del vapore in essa
contenuto. Essa altro non è che un modo alternativo per descrivere la quantità di
umidità nell'aria. Se la temperatura del punto di rugiada è vicina alla
temperatura dell'aria, l'umidità relativa è elevata e se il punto di
rugiada è ben al di sotto della temperatura dell'aria, l'umidità
relativa è bassa. Una tecnica per prevedere la temperatura minima
durante la notte è quella di guardare il punto di rugiada diurno: se non
ci si aspetta che ci siano fronti, la temperatura minima notturna non
sarà molto al di sotto del punto di rugiada. La temperatura di
rugiada è sempre più bassa della temperatura dell’aria o al più uguale.
Nel grafico pertanto la temperatura dell'aria è indicata dalla linea continua
marrone, mentre la temperatura di rugiada è indicata dalla linea
tratteggiata marrone. La linea dell zero è indicata con un tratteggio ed
un riempimento con colori dà un immediata percezione delle temperature
previste.
Umidità relativa a 2 metri
L’umidità
relativa indicata con la sigla UR o RH, dall'inglese relative humidity,
ed è un indice della quantità di vapore contenuto in una miscela
aria-vapore. Nel meteogramma è posta
sotto la temperatura ed è rappresentata mediante delle gradazioni di
verde (più scuro = maggiore umidità). Quando questa raggiunge il 100%
l’aria si dice satura e sono molto probabile fenomeni tipo nebbia o
riduzioni di visibilità.
Copertura nuvolosa
Questo pannello presenta uno
sfondo blu che indica il cielo in assenza di nubi. Esso è diviso in 3
settori, uno per le nubi basse, uno per le medie e uno per le alte. La
quantità di nubi è espressa in percentuale di copertura del cielo ed è
rappresentata mediante una barra bianca. Se la barra copre tutta
l’estensione del settore, significa che il cielo è coperto al 100%. Le
barre bianche nel pannello sono attaccate tra di loro, allo scopo di
rappresentare meglio la nuvolosità.
Precipitazioni
Il grafico a barre
più in basso nel meteogramma dà indicazioni sulla quantità e sul tipo di
precipitazioni previste. Tipo di precipitazione - Il colore indica il
tipo di precipitazione: pioggia in verde, pioggia di origine convettiva
in rosso, pioggia ghiacciata in arancione, neve in viola e grandine o
palline di ghiaccio in azzurro. Una barra più sottile rossa all’interno
di altre barre, indica la porzione di precipitazione di origine
convettiva (rovesci di pioggia o temporali). Quantità di precipitazione
- E’ espressa in millimetri, che equivalgono a litri su metro quadrato.
Ciascuna barra indica la quantità di pioggia nell’ora. Le quantità sono
espresse in “equivalente di acqua liquida”. Per esempio 10 mm di neve
indicano che la neve sciolta produce 10 mm di acqua. Nella realtà lo
spessore di neve sarà molto superiore (da 3 a 10 volte) in funzione
dell’umidità
della neve. Per le altre quantità (piogghia ghiacciata o Ice Pellets)
l’equivalenza è circa uguale all’equivalente di acqua liquida.
References - Guide to meteograms, George Mason University |