LA
NEBBIA
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4 |
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Vento, saturazione della massa
d'aria, raffreddamento notturno e percorso
compiuto dalla massa d'aria rivestono un importante ruolo nella formazione della nebbia o
delle nubi stratiformi.
La velocità del vento va tenuta in buon conto nella formazione della
nebbia e/o di nubi con basso
ceiling. Quando la temperatura ed il punto di rugiada al suolo sono vicine tra
loro e correnti vorticose sono presenti nei 100 piedi o più lungo il piano
verticale, il raffreddamento adiabatico nella parte ascendente del vortice
potrebbe fornire quell'ulteriore raffreddamento necessario per portare l'aria
alla saturazione. Qualsiasi successivo porterebbe l'aria in una condizione
temporanea di soprassaturazione. L'umidità in eccesso allora condenserà,
dando luogo a nubi a basso ceiling. Il riscaldamento adiabatico nella parte
discendente del vortice in genere provocherà l'evaporazione delle goccioline
formanti la nube. Se tutte le goccioline evaporano prima di raggiungere il
suolo, la visibilità orizzontale dovrebbe mantenersi buona. Comunque, se
molte goccioline raggiungono il suolo prima di evaporare, la visibilità
orizzontale sarà limitata da una nebbia moderata. Le nubi che si formano
nelle aree vorticose inizialmente assumono un aspetto irregolare e poi
diventano frastagliate. Se le nubi formano uno strato compatto, questo
sarà composto da nubi del tipo stratus. Quando nel vortice è presente
aria condizionalmente instabile, o se le correnti d'attrito vorticose sono
abbastanza forti, si formeranno nubi stratocumuliformi.
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Saturazione della massa d'aria
La curva di saturazione mostra la quantità
di vapore acqueo in grammi per chilogrammo in rapporto alla temperatura
dell'aria.
L'aria lungo la curva è satura ed è al suo punto di rugiada. Ogni
ulteriore raffreddamento produrrà acqua come risultato della condensazione;
pertanto, si formeranno nebbia o nubi basse (in dipendenza della velocità
del vento) .
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Raffreddamento notturno
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Il raffreddamento notturno comincia dopo che la temperatura ha raggiunto
il massimo durante il giorno. Il raffreddamento continuerà fino al tramonto,
o poco dopo. Tale raffreddamento interesserà soltanto gli strati più bassi
dell'atmosfera. Se il raffreddamento notturno riduce la temperatura sino ad un
valore prossimo al punto di rugiada, nebbia o nubi basse si svilupperanno. La
velocità del vento e le asperità del terreno condizionano la profondità
dell'aria raffreddata. La calma di vento favorirà un tipo irregolare di
nebbia al suolo o formerà una nebbia continua e poco profonda. Venti da 5 a
10 nodi di solito consentiranno alla nebbia di ispessirsi verticalmente. Venti
superiori ai 10 nodi causeranno generalmente la formazione di strati bassi o
di stratocumuli. (Vedere le figure per esempi sulla formazione di nebbia e di
strati).
L'entità del raffreddamento notturno dipende dalla composizione del
suolo, dalla vegetazione, dalla copertura nuvolosa, dal ceiling e da altri
fattori. La copertura nuvolosa al di sotto dei 10000 piedi produce un effetto
serra sulla temperatura superficiale, poiché assorbe alcune radiazioni
terrestri e reirradia una parte di questa energia calorifica verso
la superficie terrestre da cui viene assorbita. Ciò causa un minor
raffreddamento notturno.
Il raffreddamento dalle 15:30 locali al tramonto
varierà da un minimo di 5°F - 10°F (con condizioni di cielo coperto da nubi
intorno ai 1000 piedi) a 25°F -30°F con cielo sereno o nubi al di sopra dei
10mila piedi. Altri fattori ed eccezioni devono essere considerate. Se
attendiamo il passaggio di un fronte sulla stazione nel corso della notte, o
se è previsto l'instaurarsi della brezza di
mare, l'entità del raffreddamento atteso andrà modificata alla luce di
questi sviluppi.
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Una stima del momento di formazione della nebbia, e possibilmente, degli
strati, può risultare molto più agevole se vengono elaborate alcune carte dei
tempi di saturazione, come quella illustrata nella figura, su cui mettere in
relazione la temperatura prevista rispetto al punto di rugiada previsto.
Nell'uso di questo diagramma, notare la massima temperatura e considerare le
condizioni generali del cielo ricavandole dalla carta di analisi al suolo, dalle
previsioni, o dalla sequenza dei bollettini. Tracciando la linea della
temperatura e quella del punto di rugiada, si può fare una previsioni sul
momento di formazione della nebbia. Se si nota del fumo in zona, la nebbia
normalmente tenderà a formarsi un'ora prima rispetto a quanto indicato sul
diagramma a causa dell'abbondanza dei nuclei di condensazione.
Percorso della massa d'aria
Il percorso di una massa d'aria durante il periodo di previsione può
rappresentare un altro importante fattore di formazione della nebbia. L'aria
calda in movimento al di sopra di una superficie più fredda costituisce una
delle cause primarie di nebbia. Quanto detto può verificarsi quando una
stazione si trova nel settore caldo, al seguito del passaggio di un fronte
caldo. Ha luogo il raffreddamento della massa d'aria, che provoca condensazione
e nebbie estese oppure formazione di strati bassi. Per determinare le
probabilità di condensazione dietro un fronte caldo, si deve comparare la
temperatura davanti al fronte con il punto di rugiada dietro il fronte. Se la
temperatura davanti al fronte caldo è più bassa del punto di rugiada della
parte posteriore del fronte, la massa d'aria dietro il fronte si raffredderà
alla temperatura anteriore al fronte, provocando condensazione e formazione di
nebbia oppure basse temperature in vicinanza degli strati.
Sulle superfici acquee, l'aria calda che passa su acqua fredda può causare
un raffreddamento sufficiente da consentire la condensazione e lo sviluppo di
nubi basse.
Un altro esempio in cui il percorso compiuto risulta importante è quando
aria fredda si sposta sopra uno specchio d'acqua calda, terreno acquitrinoso, o
paludoso, producendo nebbia vaporosa. Oltre a ciò, l'aria che transita sopra
una superficie umida causerà l'evaporazione di parte dell'umidità
superficiale, e conseguentemente un incremento del punto di rugiada. Ovunque sia
presente una sorgente di umidità, l'aria ne provocherà l'evaporazione di una
parte, a meno che la pressione di vapore dell'aria sia grande quanto o più
della pressione di vapore dell'acqua. Un innalzamento del punto di rugiada può
essere sufficiente da permettere alle ampie correnti vorticose, al
raffreddamento notturno, o al sollevamento forzato ad opera del suolo, di
completare il processo di saturazione e dare inizio alla condensazione.
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